venerdì 30 marzo 2012

Un biglietto per Marte: un desiderio di Modernità?

"Mi faccia un biglietto per Marte." "Certamente, sono 400mila euro e circa trent'anni d'attesa."
Elon Musk, multimilionario fondatore di PayPal, Tesla Motors e SpaceX, ha annunciato che, per la fine del 2012 o al più tardi all'inizio del 2013, sarà pronto ad illustrare il suo piano per l'organizzazione dei primi viaggi spaziali verso Marte rivolti a tutti coloro che saranno disposti a staccare un bell'assegno da 500.000 dollari.

I viaggi sono basati sui Falcon Heavy, presentati già un anno fa
In una recente intervista il capo della società Americana SpaceX (Space Exploration Technologies) Elon Musk ha dichiarato che la sua azienda è riuscita a pianificare un viaggio su Marte. Maggiori dettagli verranno rivelati più avanti nell'anno o al più tardi all'inizio del 2013.
A questo link è possibile ascoltare l'intervista rilasciata alla BBC, durante la quale secondo Musk molto presto una missione sul Pianeta Rosso potrà essere fattibile anche in termini economici. Le sue parole: "La mia visione è per un sistema di trasporto spaziale tra Terra e Marte completamente riusabile, in grado di fare il pieno di propellente su Marte - questo è molto importante - così da non dover portarselo durante il viaggio di andata".
"Probabilmente presenteremo la strategia completa com maggiori dettagli alla fine dell'anno, ma sono abbastanza fiducioso che questo possa funzionare e che in ultima analisi potremmo offrire un viaggio su Marte in modo che anche la persona media possa permetterselo - diciamo la persona media dopo che ha messo da parte un bel po' di risparmi".
L'articolo della BBC non manca di aggiungere che secondo alcuni queste dichiarazioni del CEO di SpaceX sono più una spacconatache altro.
Come spiega Wired.com, le previsioni di Musk si riferiscono a un futuro non ben definito. Di sicuro i primi viaggi su Marte costeranno molto di più, ma il Ceo di SpaceX prevede che nell'arco di 10 anni il prezzo di un biglietto marziano potrebbe assestarsi intorno ai 500mila dollari. Ma, per adesso, l'agenzia privata ha lanciato con successo solo 4 razzi sperimentali.
Insomma, tutte le speranze sono riposte nella prossima missione della capsula Dragon. Se la navicella targata SpaceX riuscirà nella manovra di avvicinamento alla Iss, per Musk potrebbe effettivamente aprirsi un nuovo capitolo. L'interno del modulo spaziale in futuro potrà ospitare fino a sette persone. Facendo i calcoli dei biglietti staccati, un tour marziano frutterebbe ben 3,5 milioni di dollari.

La visione di Musk è estrema e anche abbastanza azzardata. Però credo fermamente che di questi tempi ci sia davvero bisogno di qualcuno che proponga obiettivi difficili. Quest'ultimi fanno sognare, si veda 1492 e il 1969. Tuttavia mi pongo una domanda: se non ci fossero queste idee ardue d'attuare, quale sarebbe lo scopo della nostra specie? La risposta individuale è quella classica: "Ognuno di noi è custode del significato della sua vita". E la risposta per la visione collettiva? Sono riluttante all'idea che il nostro unico scopo sia l'autoconservazione. 
Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad una corsa verso lo spazio, una fretta di modernità senza precedenti. Non siamo ancora entrati nell'era spaziale in quanto il turismo spaziale non è ancora diffuso e accessibile. Sono pronto a scommettere che non siamo pronti a tutto questo, prima di tutto perchè manca una contestualizzazione sociale della voglia d'Esplorazione e quindi anche di Spazio. Però la questione è anche un'altra: dopo che abbiamo raggiunto quel punto esatto del progresso (in senso alto), cosa ne sarà del nostro scopo collettivo? Sono domande che possono anche essere interpretate come no-sense e spesso, quando me le pongo, mi gira la testa.
L'unica arma a disposizione per rispondere a tutto questo, è l'attesa e il lento avanzamento, alla velocità di un secondo al secondo, verso il futuro.

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