venerdì 25 maggio 2012

Nanodiamanti per protesi al ginocchio più efficienti

Nanodiamanti per rendere più resistenti e durature protesi per le articolazioni dell’anca e delle ginocchia, in grado anche di prevenire infiammazioni che con le normali protesi metalliche si sviluppano in seguito al rilascio nel corpo di piccoli frammenti, a causa dell’usura da intenso lavoro al quale è sottoposto questo genere di impianto.

Nanodiamante. No, non è un oggetto da regalare alle donne per avere in cambio un rapporto sessuale.
I ricercatori dell’Università dell’Alabama a Birmingham hanno studiato come un rivestimento a base di nanodiamanti può aumentare la durata delle protesi a ginocchia e anche, riducendo il rischio di infiammazioni e il dolore negli impianti di articolazioni artificiali. Le scorie metalliche prodotte dalle tradizionali articolazioni artificiali causano infatti infiammazioni e portano a unariduzione dell’osso, con conseguente perdita nella presa dell’articolazione fino a richiedere spesso un secondo intervento.

Rivestimento in nanodiamanti per protesi artificiali delle articolazioni
Gli studi ad ora effettuati mostrano che eventuali scorie del nanocoating di nanodiamanti, che possono prodursi a causa dell’intenso attrito cui le giunture articifiali sono esposte, non sono tossiche per le cellule, e se assorbite dai macrofagi non innescano processi infiammatori, come avviene invece per scorie di dimensioni maggiori liberate dagli impianti tradizionali in metallo o con altri rivestimenti polimerici, con seri danni alla durata e alla funzionalità delle protesi. Studi sulla possibile tossicità e sui fenomeni di accumulo di nanoparticelle di diamante di diverse dimensioni negli organi viventi sono attualmente in corso a sostegno della sicurezza delle nuove protesi ortopediche nanotecnologiche.

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